SALERNO. Vertenza dei dipendenti manifattura cotoniere meridionale di Fratte a Salerno, i sindacati chiedono il rispetto degli accordi sottoscritti presso la Prefettura di Salerno.
I sindacati chiedono il rispetto degli accordi per i dipendenti manifattura cotoniere meridionale di Fratte a Salerno
Nulla si รจ mosso dopo lโintesa raggiunta, qualche anno fa, tra il Gruppo Lettieri, il Comune di Salerno, la Regione Campania e le parti sociali, concordando di dar vita alla modifica del piano regolatore comunale al fine di consentire delle iniziative produttive e commerciali e, precisamente, la realizzazione del centro commerciale โLe Cotoniereโ per ricollocare i dipendenti ex Mcm, nonchรฉ dellโavvio della fabbrica Medsolar per la produzione di pannelli solari e poi successivamente dismessa per essere convertita nellโattuale centro commerciale โLa Fabbricaโ.
Per questo motivo รจ scattato il nuovo appello di Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel Salerno che, insieme ai colleghi Giovanni Berritto della Cgil e Gennaro Scarano della Uil, ha scritto una nota a prefetto di Salerno, Governatore della Campania, assessore regionale al Lavoro, sindaco di Salerno, Gruppo Lettieri e vertici dei centri commerciali โLa Fabbricaโ e โLe Cotoniereโ, per chiedere il rispetto degli accordi. ย โSi riscontrano ritardi e difficoltร nellโattuazione della piena occupazione nel rispetto di quanto sottoscritto nelle inteseโ, ha detto Rispoli. โInsieme agli altri colleghi sindacalisti ho chiesto di convocare presso la prefettura di Salerno tutte le parti interessate, al fine di ridurre lo stato di tensione sociale esistente tra gli ex dipendenti per il mancato rispetto degli accordi. Le maestranze sono in stato di agitazione ed al momento si astengono dal porre in essere ulteriori iniziative di lotta. Ma se non ci saranno sviluppi siamo pronti anche a incatenarci davanti ai centri commerciali del Gruppo Lettieriโ.
Una situazione insostenibile, come denunciano i delegati sindacali della Fiadel provinciale, Rosaria Siniscalchi e Gaetano Di Martino. โCon un figlio a carico e un mutuo da pagare voglio sapere come si puรฒ andare avanti con un contratto di 20 ore settimanaliโ, ha detto.
Sulla stessa lunghezza dโonda anche Gaetano Di Martino. โDopo una vita di sacrifici mi ritrovo con un contratto di 20 ore settimanaliโ, ha spiegato. โCi siamo licenziati pur di avere un futuro piรน sicuro e ora ci ritroviamo solo con tanta incertezzaโ.
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